DPO e Sanità

Responsabile della Protezione dei Dati Personali (RPD) strutture sanitarie

Servizio specialistico di assunzione incarico quale
Data Protection Officer (DPO) per le aziende sanitarie, pubbliche e private 

DPO certificati UNI 11697:2017 e in ambito ECM (Educazione Continua in Medicina)

RPD in ambito sanitario

Nel settore sanitario, la figura del Data Protection Officer (DPO) è essenziale. Questo ruolo verifica che il trattamento dei dati personali venga condotto con la dovuta riservatezza e rispetto per i diritti degli interessati. La necessità di un DPO nel settore sanitario è rintracciabile nei requisiti di cui all’art. 37 del GDPR.

Il trattamento dei dati personali nel settore sanitario

Il trattamento dei  dati personali in ambito sanitario deve essere eseguito con la massima riservatezza. Questo include attività come la gestione dei dati durante le cure, l’erogazione di servizi medici, l’acquisto di medicinali e le relative operazioni amministrative. Tali trattamenti sono giustificati sia da obiettivi di cura e archiviazione che da esigenze di pubblico interesse, in conformità con le leggi degli Stati Membri e le normative sulla sanità pubblica.

le attività principali del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento consistono nel trattamento, su larga scala, di categorie particolari di dati personali di cui all’articolo 9 o di dati relativi a condanne penali e a reati di cui all’articolo 10.

Conformità GDPR strutture sanitarie: nomina del DPO 

Le strutture sanitarie, sia pubbliche che private, sono tenute a nominare un DPO. In particolare, gli ospedali e le strutture sanitarie pubbliche rientrano nell’obbligo di nomina del DPO poiché “il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico” come specificato dal GDPR. Per le strutture sanitarie private, l’obbligo di nominare un DPO deriva dal trattamento di categorie particolari di dati personali (ad esempio, dati relativi alla salute), come stabilito dall’articolo 37, paragrafo 1, lettera c) del GDPR. In questo contesto, rientrano nell’obbligo anche le aziende che forniscono servizi alle strutture sanitarie, qualora trattino sistematicamente dati personali particolari.

È importante notare, come sottolineato dal considerando 91 del GDPR, che i liberi professionisti sanitari che operano individualmente, le farmacie e parafarmacie, e le aziende ortopediche, non sono obbligati a nominare un DPO, a meno che non mirino a un livello di compliance superiore.

Il ruolo del DPO per la protezione dei dati sanitari

Il DPO nel settore sanitario ha il compito di informare, fornire consulenza e sorvegliare l’osservanza del GDPR e delle normative sulla privacy e chiarire gli obblighi legali e normativi connessi al trattamento dei dati, sorvegliando che tutte le parti interessate comprendano e adempiano a tali obblighi durante le loro attività.
Il ruolo del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) nel contesto sanitario è delineato in modo chiaro e dettagliato dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Le responsabilità del DPO per la protezione dei dati sanitari comprendono vari aspetti importanti:

  • Consulenza e Informazione
    In primo luogo, il DPO è incaricato di fornire consulenza e informazioni al Titolare del trattamento, al Responsabile del trattamento e ai soggetti che gestiscono tali dati. Questo ruolo implica una guida esperta sugli obblighi normativi durante l’esecuzione delle attività di trattamento, assicurando che tutte le parti coinvolte siano pienamente consapevoli delle loro responsabilità legali.
  • Monitoraggio della Conformità
    Un altro compito fondamentale del DPO è la sorveglianza dell’osservanza del GDPR e dell’intero quadro normativo sulla privacy. Questo significa garantire che l’organizzazione sanitaria operi in totale conformità con le norme vigenti, una pratica essenziale per la protezione dei dati sensibili nel settore.
  • Valutazione di Impatto e Collaborazione
    Il DPO deve inoltre fornire valutazioni sull’impatto della protezione dei dati (DPIA) e collaborare con le autorità di controllo, come il Garante per la Protezione dei Dati Personali. Ciò implica un ruolo attivo nel facilitare una comunicazione efficace e nel gestire tutte le questioni legate al trattamento dei dati.
  • Professionalità e Competenza
    Il profilo del DPO richiede un elevato livello di professionalità e competenza. Che sia una figura interna o esterna all’organizzazione, il DPO deve possedere la capacità di fornire consulenze tecniche, soluzioni pratiche, pareri e supporto, influenzando direttamente la sicurezza dei processi e la conformità generale all’interno dell’ente sanitario e gestire i rapporti con l’autorità di controllo.

Nominare il DPO in ambito sanitario

Il ruolo del DPO nelle strutture sanitarie, quindi, non è solo un obbligo legale e formale. In caso di mancato adempimento, le sanzioni possono essere significative, come previsto dall’articolo 83, paragrafo 4, del GDPR.
Tuttavia, la vera essenza del ruolo del DPO va oltre la mera conformità legale, estendendosi a responsabilità più ampie e sostanziali. È importante, quindi, esplorare in dettaglio le competenze, i compiti e le attività che il DPO è chiamato a svolgere in questo ambito specifico.
Scegliere il DPO giusto è fondamentale; richiede una combinazione di competenze normative, tecnologiche e una profonda conoscenza del settore sanitario. Un DPO efficace può innescare un cambiamento culturale all’interno dell’organizzazione sanitaria, promuovendo la consapevolezza della privacy e rafforzando la fiducia dei pazienti.

Il servizio di DPO per le strutture sanitarie di PrivacyStudio

Il gruppo di lavoro DPO di PrivacyStudio, certificati secondo la norma UNI 11697 vantano un’esperienza pluriennale nel campo della protezione dei dati personali con un’approfondita conoscenza dell’ambito della sanità e con competenze che spaziano dal diritto all’informatica. Il loro ruolo come Responsabili della Protezione dei Dati Personali (RPD) li vede impegnati in strutture sia pubbliche che private di grande importanza, con esperienze significative anche in organizzazioni che trattano categorie particolari di dati.

In PrivacyStudio, i  professionisti lavorano a stretto contatto con il management delle aziende, definendo strategie e misure efficaci per la gestione ottimale dei dati personali. Ciò viene realizzato nel pieno rispetto del Codice della Privacy e del GDPR, garantendo al contempo autonomia e indipendenza, elementi chiave per assicurare un servizio di alta qualità.

Nel caso in cui sussistano ragioni di incompatibilità che impediscono l’assunzione diretta del ruolo di DPO, PrivacyStudio è pronta ad assistere nell’individuazione del professionista DPO più adatto alle specifiche esigenze aziendali. Supporta attivamente nella redazione della contrattualistica, delineando chiaramente i confini dell’incarico e gli aspetti economici relativi alla figura del DPO.

I professionisti DPO che collaborano con PrivacyStudio condividono la medesima missione e gli stessi valori, mettendo sempre al primo posto le esigenze dell’organizzazione. In questo modo, si garantisce un equilibrio tra il costo del servizio e le attività necessarie per una conformità efficace e in linea con le dinamiche dell’organizzazione.

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