Supporto legale e tecnico

Contenzioso Privacy

Servizio specialistico per la difesa dei diritti degli interessati
e dell’operato delle organizzazioni

A chi è indirizzato il servizio di tutela nel contenzioso legale privacy?

PrivacyStudio garantisce tutela sia all’imprenditoreprofessionista o pubblica amministrazione che sia incorsa in un accertamento e rischi di essere sanzionata, sia al soggetto interessato che intenda esercitare o tutelare i propri diritto.

Che servizio offre PrivacyStudio in questi casi?

In caso di accertamento, PrivacyStudio, attraverso la propria rete di qualificati professionisti legali, assicura la massima tutela avanti le Autorità Competenti, tanto di fronte al Garante per la Protezione dei Dati Personali quanto in sede Giurisdizionale.

La competenza specialistica dei nostri professionisti legali consente al cliente di avere a disposizione la miglior tutela possibile nella delicata fase del contenzioso privacy, che spesso si rivela particolarmente complesso e fonte di preoccupazione per le elevatissime sanzioni che può comportare, in grado di incidere significativamente sul budget, e talvolta sull’esistenza stessa, dell’azienda.

I nostri professionisti sono in grado inoltre di assistere le persone fisiche che vogliano ottenere tutela per i propri dati personali, seguendo l’interessato che voglia esercitare i propri diritti previsti dalla normativa di settore, come ad esempio il diritto all’oblio, i cui dati siano coinvolti in un episodio di data breach o in un trattamento illecito o scorretto.

Quali sono le sanzioni in cui un soggetto può incorrere per le violazioni della normativa privacy?

La violazione della normativa in tema di privacy espone i titolari del trattamento a sanzioni di diversa tipologia, già il vecchio codice privacy prevedeva sanzioni amministrative e penali.

L’entrata in vigore del GDPR innova profondamente questo tema, che costituisce di fatto il più importante risvolto pratico di interesse per coloro che, per esercizio professionale, trattano dati personali.

Il nuovo GDPR prevede unicamente sanzioni di tipo amministrativo, la cui severità, tuttavia, le caratterizza per un elevata dissuasività nei confronti di qualsiasi titolare del trattamento.

In particolare, le sanzioni pecuniarie potranno spingersi sino ad un importo di euro 20.000.000,00, ovvero, per le imprese, sino al 4% del fatturato mondiale totale del gruppo dell’esercizio precedente a quello in corso, questo regime sanzionatorio inserisce le violazioni privacy tra quelle alle quali si ricollegano alcune delle sanzioni più pesanti tra tutte quelle previste dal nostro ordinamento.

Il legislatore italiano, inoltre, ha previsto una serie di ipotesi nelle quali la violazione della normativa in materia di trattamento dei dati personali può comportare una sanzione penale in aggiunta alla sanzione amministrativa prevista dal regolamento, ad esempio nel caso di trattamento illecito dei dati o di comunicazione e diffusione illecita di dati personali oggetto di trattamento su larga scala o ancora nel caso di acquisizione fraudolenta di dati personali oggetto di trattamento su larga scala.

Vi è, a completamento del quadro delle conseguenze della violazione delle norme di settore, la previsione della risarcibilità degli eventuali danni causati all’interessato nel trattamento dei suoi dati personali.

Evidente quindi che risulta di fondamentale importanza una accurata pianificazione dell’attività di prevenzione, necessaria ad evitare l’insorgenza di potenziali profili sanzionatori, che comprenda un percorso di adeguamento alla normativa e un’attenta valutazione dei trattamenti effettuati dall’organizzazione sia essa una azienda o una pubblica amministrazione.

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