Si tratta della multa più alta finora emessa in Germania, pari a 14,5 milioni di euro, comminata dall’autorità garante tedesca nei confronti di una importante società immobiliare.
La violazione del GDPR è consistita nell’aver conservato i dati personali degli inquilini per un periodo di tempo illimitato, senza attivare alcuna procedura che determinasse se la conservazione fosse lecita o necessaria. La società immobiliare, infatti, avrebbe utilizzato un sistema di archiviazione che nemmeno permetteva la cancellazione dei dati divenuti superflui per la finalità per cui erano stati raccolti, che consistevano in dati relativi a circostanze finanziarie e personali come dati fiscali, sociali e assicurativi sanitari.